Confraternita del Raboso Piave

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Il vitigno e il vino
Il Raboso Piave è, come si è visto, un vitigno autoctono, la cui presenza nelle terre del Piave è documentata fin dal ‘600. Esso porta a pieno titolo il nome di “Piave”, sia per origini storiche che per una presenza rimasta costante del corso dei secoli nella terra bagnata dalle acque del fiume sacro agli eroi della prima guerra mondiale. La sua coltivazione si estende storicamente a ridosso del fiume Piave per tutta la pianura trevigiana, da Conegliano a Vazzola, fino a Oderzo, Motta di Livenza e San Donà di Piave.

Il Raboso Piave è un vitigno rustico, di maturazione tardiva, adatto sia ai terreni sassoso-alluvionali dove produce ottimi vini da invecchiamento, sia a quelli più fertili e profondi, dove pure si producono vini di sicura eccellenza, adatti anch’essi ad essere invecchiati.

Il grappolo è abbastanza grande, di forma cilindrica, con una o due ali anche evidenti, compatto, con peduncolo robusto e legnoso. L’acino ha forma sferoidale, con buccia nero-bluastra, molto pruinosa, coriacea. I pedicelli sono corti di color verde-rossastro. La polpa è caratteristica, a sapore neutro, leggermente carnosa, dolce-acidula-astringente. Ogni acino ha due o tre vinaccioli, di media grandezza, piriformi. La pianta ha forte vigoria vegetativa e produzione tendente all’abbondante.

La vinificazione ottimale richiede una adeguata macerazione nelle bucce: in tal modo si ottiene un vino di ottimo corpo, aspro e tannico da giovane, molto adatto all’invecchiamento. Lasciato maturare in botti di legno, acquista col tempo un bel colore rosso rubino carico, con riflessi granati, uno splendido bouquet ampio e pieno che ricorda le violette di campo e anche, marcatamente, il profumo di marasca. Ha sapore secco, austero, sapido, lievemente acidulo, pienamente appagante.

Il Raboso Piave, raggiunta la sua piena maturità, è uno dei grandi vini rossi italiani, ottimo con la cacciagione di pelo e di piuma, le carni rosse, le grigliate e i formaggi molto invecchiati. E’ pure un eccellente vino da meditazione, compagno ideale delle lunghe sere invernali fra amici. Va servito in calici importanti, alla temperatura di 18-22 gradi.


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